Videogame: Reigns, come costruire un regno “a bivi”

Nelle pause tra le attività che riempiono fino a esplodere le sole 24 ore della giornata, tra libri e film e serie tv (ma quante ne fanno ormai?!) ogni tanto tornano a farsi sentire i videogame. Dopo un 2016 molto soddisfacente e parecchio action, sto giocando molto poco, godendomi qualche corsa sui ghiacci di Never Alone (Kisima Inŋitchuŋa) o con qualche gioco “indie” come questo Reigns.

Ci sono arrivato partendo da un consiglio di Steam, che assieme a Amazon e Ebay si contendono lo scarso contenuto della carta di credito. Il design era interessante, ma le evidenti origini per dispositivi mobile erano troppo evidenti e gli ho preferito la versione per il Kindle, da testare comodamente sul divano.

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Reigns, se pur con alcune evidenti differenze, sta con The Stanley Parable (link) in una serie di titoli la cui derivazione dai “libri a bivi” (o librogame se volete) è evidente. Se in TSP avevamo un mistero da risolvere muovendoci in prima persona con la compagnia di un insistente narratore, in Reigns ci troviamo alle prese con un regno da gestire a suon di swipe.

L’interfaccia è semplicissima. Ci si trova davanti a una sorta di mazzo di carte virtuale. Quella girata rappresenta una situazione, descritta da uno dei personaggi che circolano per il nostro regno. L’azione richiesta va dal giocare col cane fino a le forze armate, dal fuggire tra oscure catacombe al decidere se è il caso di sposare l’erede di un’altra dinastia. Muovendo il dito a sinistra o a destra prendiamo una scelta.

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Ogni decisione influenza in qualche misura i quattro indicatori di salute del regno: clero, popolo, esercito e tesoro. Se uno di questi dovesse raggiungere il minimo o il massimo si verrebbe irrimediabilmente detronizzati in maniera più o meno violenta (ci sono una quarantina di modi di morire in Reigns). Alcune scelte sbloccano inoltre personaggi speciali (la spia, il giullare,…) che introducono nuove carte nel mazzo e conseguenti mini quest alle quali sopravvivere. Altre opzioni portano a mini giochi come il confronto all’arma bianca con un avversario o alla fuga da complessi labirinti sotterranei.

Qualche partita a Reigns ha confermato quanto pensavo, è perfetto per un intrattenimento rapidissimo, due/tre minuti di swipe feroce sull’autobus e poco più, sicuramente non un titolo da giocare seduti al PC.

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2 commenti

  1. Ma lo si sa prima quale effetto avrà la carta selezionata?

    • Le prime volte no. Poi si impara a gestire le carte già viste, ma ce ne sono molte e si sbloccano avanzando carte nuove.

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