Il blog lo sappiamo, ormai è una zona inutile della websfera o come volete chiamarla, e di qua passa solo gente che si è persa, probabilmente. Però un qualche segno, una tacca sulla tastiera, la volevo lasciare, in questo compleanno speciale.
Quindici anni fa, era estate come ora ma senza il clima jungle like punteggiato di incendi che c’è in questi giorni, ero su una panchina dietro la piazza principale di Trieste, a scrivere i primi paragrafi di un “corto” con spunti lovecraftiani. Lo completai tutto su un mini quadernetto con la mia calligrafia illeggibile. Cento paragrafi e i vari schemi, tutti tracciati e cancellati e riscritti a penna. Una fatica assurda.

Mi buttai allora alla ricerca di uno strumento adatto a questo compito e nell’internet di quel tempo, quando qua fuori era tutta campagna (spoiler, è ancora così, lucky me) e Facebook era appena nato, trovai poco o niente, a parte un software francese, abbastanza scomodo. Come ogni programmatore / nerd che si rispetti, se una cosa non la trovo, me la faccio da solo, presi lo stesso quadernetto e iniziai a buttare giù le idee.
Qualche settimana dopo compariva sul mio monitor la schermata nera e verde della primissima versione di Libro Game Creator, che trovò fin da subito l’appoggio entusiasta della fantastica community del sito Librogame’s Land. Lì venni in contatto con loschi figuri dell’underground narrativo come Francesco Di Lazzaro, Mauro Longo, Alberto Orsini, che negli anni successivi sono diventati grandi scrittori di narrativa interattiva, grazie a LGC3, ovviamente!

Da allora di versioni ne sono uscite a decine, molto diverse da quella che scaricate oggi.


Nel 2014, dopo alcuni anni di silenzio, ripresi il progetto e riscrissi da capo tutto, usando il linguaggio Java, che mi permetteva di creare un programma che girasse su Windows così come sui sistemi MacOS.

Nel 2020 venni contattato da Antonio Ferrara per collaborare al suo progetto del boardgame Tales of Evil, creando uno “spin-off” di LGC, chiamato Evil Tales Creator, grazie al quale entrambi i progetti beneficiarono di varie nuove feature incluso l’utilissimo installer.

In questi 15 anni la più grande soddisfazione è stata ed è tutt’ora scoprire che lo strumento viene utilizzato per dare vita a tante nuove storie a bivi. Per darvi un’idea esiste una pagina, che mantenevo fino a qualche anno fa, con un elenco dei librogame scritti con LGC3. Ma c’è stato anche il corso di librogame design di Tambu, almeno una tesi sull’argomento che ha coinvolto LGC, ed è di qualche giorno fa la notizia che del software si parlerà durante le lezioni di Coding e Pensiero Computazionale in Biblioteca ad Urbino.
Inoltre nell’intenso “rinascimento dei librogame” che stiamo vivendo ho spesso contatti con editori e scrittori per parlare di LGC (e sì qualche volta anche per un bug, ma fa parte della sfida), che danno un senso al lavoro svolto in questi anni.
Non mi resta quindi che ricordarvi che LGC3 è scaricabile gratuitamente, che è un software donationware e augurarvi, come sempre,
buona scrittura!