Il Vecchio Magazzino è da sempre fonte di scoperte sui miei stessi interessi.
Scatoloni di fumetti.
Vecchissimi videogame (ne avevamo già parlato).
Faldoni di racconti mai completati.
Una vecchia valigetta piena di boccette di colore secco, pennelli induriti e miniature che vanno dal fantasy di Dragonlance alla fantascienza venata di orrore degli Space Marines (del Caos) di Warhammer 40.000.
E ovviamente libri. E tra questi una decina di manuali d’informatica. Manuali. Che a dirlo sembra impossibile oggi. Una volta se non sapevi le cose potevi anche aprire Internet Explorer 1 o magari Netscape, sul tuo Pentium, ma era tempo buttato.
C’era solo il metodo classico: gita allo scaffale e ricerca nel Manuale di Programmazione. Enormi, elefantiaci manuali. Ne ho uno di Python grosso che neanche il Trono di spade, la saga intera.
Continua…
Mese: Aprile 2014
Game of Thrones. In viaggio verso il Trono di Spade (2)
Sono passati due anni da quel primo articolo dedicato al backstage del Trono di Spade e dal successivo viaggio per affiancare alle ambientazioni immaginarie quelle reali. Correva l’anno 2012 e quella che sarebbe diventata la serie più piratata della televisione era appena agli inizi. Oggi sono pochi quelli che non ne hanno almeno sentito parlare, moltissimi i fan in tutto il mondo, divisi tra chi ha letto i libri e chi invece si accontenta della versione (fino a ora piuttosto fedele) trasmessa dalla HBO. Tutti o quasi sanno anche chi è l’autore, il buon (si fa per dire, ammazza tutti i personaggi preferiti dai lettori) vecchio (troppo, visto quanto piano scrive) George Raymond Richard Martin. La speranza che lui concluda la saga A Song of Ice and Fire prima di tirare le cuoia (il primo volume è datato 1996) diminuisce col passare degli anni (ne sono serviti 6 per l’ultimo romanzo pubblicato, A Dance with Dragons, e dovrebbero servirne ancora due per leggere la parola fine) ma la serie TV continua ad avere notevole successo (è stata confermata per la quinta e sesta stagione).
Come eliminare il messaggio “message shared” dal Kindle 3
Un post istant guide potremmo dire, un articolo dedicato a un modello ormai antico (almeno nei termini dell’informatica) del Kindle di Amazon, il K3. Uscito nell’autunno del 2010, e posseduto dal qui presente, dopo quattro anni di onorata carriera ancora fa il suo dovere senza dimostrare acciacchi (nonostante dopo aver visto il Paperwhite un qualche impulso a rinnovare il modello ci sia stato ma sul K3 si legge ancora tutto benissimo quindi si resiste).