Quella volta che Cthulhu tornò a Silent Hill

Ogni tanto da queste parti ci sono ondate di download in sezioni del sito altrimenti dimenticate, luoghi che immagino abbandonati e deserti che in confronto la città morta di Sarnath è una discoteca in pieno sabato notte. Eppure qualche marea strana, comandata da lune a noi invisibili, porta su queste spiagge lettori e giocatori, che si ritrovano tra le mani avventure e materiale scritto molti anni fa, ma non per questo meno interessante.

È il caso dei moduli che scrissi con (o impaginai per) Gianluca Santini. Al tempo eravamo entrambi ferventi cultisti che cercavano di produrre avventure per Il richiamo di Cthulhu, e proprio Gianluca diede alle stampe digitali un’ambientazione particolare che univa gli orrori cosmici del sempre apprezzato Maestro di Providence alle nebbiose e malate atmosfere della città di Silent Hill.

Questo connubio diede origine a un modulo d’ambientazione, Welcome to Silent Hill e a un’avventura, La follia del peccato, la cui trama è per certi versi simile a quella di Silent Hill: Downpour (almeno nelle parti iniziali) uscito alcuni anni più tardi.

silent hill downpour

Grazie a un fantastico plugin che scandaglia le profondità del blog e riporta a galla i corpi morti ma intenti ancora ad agitarsi, ho scoperto un numero considerevole di link rotti, tra i quali quello per scaricare proprio La follia del peccato, che realizzammo in formato ebook (e che per questo venne schifato non poco dalla community di giocatori).

Se vi può interessare tutto il materiale lo trovate nella sezione download / avventure del sito, mentre La follia del peccato, al quale partecipai in gran parte come impaginatore, lo potete scaricare da qua.

silent hill

Fabled Lands, le mappe stampabili

Se avete giocato a Fabled Lands sapete che bisogna segnarsi una certa quantità di informazioni. Ci sono parole chiave, oggetti, quest, rotte mercantili da sfruttare e luoghi dove è meglio non tornare. In un mondo vasto 6 (a breve 7) libri non è semplice tener traccia di tutto. Per questo mi son messo alla ricerca di una mappa del secondo volume, che ho recentemente ripreso a leggere, e ho scoperto che ne esistono soltanto di colorate. Bellissime ma per nulla economiche da stampare e poco utili se ci si vuole scrivere.

Continua…