LGC 3.3.2 – un nuovo editor di testo

Rilascio totalmente inaspettato, anche per il sottoscritto che stava lavorando a tutt’altro, all’interno del progetto LGC. Da un paio di settimane si è aperta una possibilità interessante e, cosa che ancora non realizzo, totalmente gratuita, un cenno della quale si trova appeso sul sito inglese di LibroGameCreator. La sto sfruttando, ma richiede di prendere confidenza con un nuovo tool davvero complesso. Nel mentre mi son trovato ancora di fronte ai problemi del vecchio editor innestato in LGC, un componente tra i pochi gratuiti che ho trovato per Java e ho deciso di investire qualche ora di sonno al giorno per togliermelo di torno.
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Guida LibroGameCreator: strumenti per la scrittura

Terzo capitolo della guida all’editor per libri interattivi LibroGameCreator. Come ogni editor LGC3 fornisce gli strumenti di base per la scrittura del testo e la sua esportazione nei formati più comodi. Al fianco delle feature più comuni (ricerca nel testo, backup del file), ne sono state sviluppate altre dedicate esclusivamente alla scrittura interattiva, come la validazione della struttura e la cronologia di lettura.

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Boardgame: Okko, un viaggio tra demoni e ronin

Una cosa bella di quest’anno è che sto riuscendo ad azzeccare le scelte al tavolo da gioco, provando tipologie del tutto diverse le une dalle altre. Anche se attualmente il preferito è un LCG, ovviamente Arkham Horror, ho goduto ad andare a scuola di pittura con Hokusai a Kanagawa e nel diffondermi come una pestilenza invisibile a Pathologic, sono rimasto a dir poco meravigliato davanti alla semplice bellezza di un astratto a tema “taoista” come Tao Long e ad attendermi, per fine anno o inizio 2019, c’è l’enorme scatola piena di orrori spaziali dell’attesissimo Nemesis. Tra questi sono riuscito a infilare, per una serie di colpi di fortuna, il vecchio Okko, l’Era di Asagiri, un gdt di ben dieci anni fa.

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Boardgame: Pathologic, il gioco da tavolo e le regole in italiano

Il paese semideserto di Gorkhon ci accoglie con le sue costruzioni dalle geometrie sbilenche, vecchie case tenute in piedi dalla ferrea volontà degli abitanti, allevatori e contadini che non si sono piegati a nulla. Ma una nuova presenza si è insediata tra la gente ruvida, tra gli arbusti spinosi e nella steppa che circonda l’insediamento. La presenza della peste delle sabbie si avverte prima ancora di scorgerne i segni, sul luogo, sul bestiame e sugli uomini. Riprendiamo il discorso su Pathologic, dopo la chiacchierata sul videogame omonimo, passiamo ad analizzare il gioco da tavolo, arrivato dalla lontana Russia in un enorme pacco, semi ricoperto di francobolli.

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