Il blog lo sappiamo, ormai è una zona inutile della websfera o come volete chiamarla, e di qua passa solo gente che si è persa, probabilmente. Però un qualche segno, una tacca sulla tastiera, la volevo lasciare, in questo compleanno speciale.
Quindici anni fa, era estate come ora ma senza il clima jungle like punteggiato di incendi che c’è in questi giorni, ero su una panchina dietro la piazza principale di Trieste, a scrivere i primi paragrafi di un “corto” con spunti lovecraftiani. Lo completai tutto su un mini quadernetto con la mia calligrafia illeggibile. Cento paragrafi e i vari schemi, tutti tracciati e cancellati e riscritti a penna. Una fatica assurda.
Continua…