A quanto racconta l’informatissima Wikipedia, il personaggio di Hellboy fa la sua prima apparizione venticinque anni fa, nell’agosto del 1993 pubblicato dalla Dark Horse, mentre da noi arriva l’anno successivo grazia alla Magic Press Edizioni. Come saprete da queste parti il diavolo rosso è sempre stato di casa; impossibile non affezionarsi al tratto lugubre di Mike Mignola e alle sue storie pulp infarcite di spettri malinconici, miti di Lovecraft e creature tratte dal folklore di ogni parte del mondo. Dal Giappone all’Africa, dagli angoli bui dell’Europa fino ai nativi americani, Hellboy non si è lasciato sfuggire alcuna possibilità di incontrare qualche strano, bizzarro e spesso pericoloso fenomeno locale. Anche la deriva infernale (per la sua testata singola) e apocalittica (per il BPRD) ha regalato bei momenti di conflitto globale con enormi creature aliene.
Purtroppo Mignola da qualche anno sembra preda di un blocco nella produzione artistica, con poco o niente di nuovo, un tentativo abortito, pare, di darsi alla pittura, l’abitudine di postare sui social le illustrazioni di “quella volta in cui disegnai il personaggio…” e inaspettate aste su ebay delle sue tavole originali. Nonostante ciò gli albi continuano a uscire, lui si occupa delle sceneggiature, spesso però con storie che non riescono ad avere il mordente dei cicli iniziali e la riproposizione di situazioni già viste troppe volte.
Qualche guizzo c’è e qualche personaggio si salva, dopo che le angoscie di Liz e Johann hanno onestamente raggiunto il limite di sopportazione. Un buon lavoro ad esempio è stato fatto con Ted Howards, l’operativo del B.P.R.D. il cui spirito si è incarnato in un eroe di Hyperborea, Gall Dennar, un antico guerriero sciamano. Risvegliatosi dal coma Howards è ridotto a un selvaggio che non comunica con nessuno ma le cui conoscenze, ereditate da Gall Dennar, salvano più volte il resto della squadra.
Universo Hellboy
Approfittando di qualche ora libera ho deciso di risistemare le cronologie di Universo Hellboy, l’angolo del blog dedicato a Red, aggiornandole con gli albi acquistati nell’ultimo anno. Ne mancano molti, siamo a 54 su più di 60, ma la saga di Abe Sapien non mi ha mai convinto, e lo stesso vale per Witchfinder. Dovessi trovarli regalati o quasi a qualche fiera, com’è accaduto recentemente al Naoniscon per Hellboy & BPRD: 1952, li prenderò.
Nelle due sezioni di Universo Hellboy:
Hellboy: elenco di lettura degli albi
Hellboy: cronologia della saga
ho aggiunto i riferimenti a:
Hellboy presenta BPRD Inferno sulla Terra #11. Carne e pietra – segna il ritorno alla grande di Ted Howards nella lotta contro gli Ogdru-Hem. Le tavole di John Arcudi sono l’esatto opposto del Mignola iniziale, pochissimo buio, tantissima luce, mostri in primo piano, le cui fattezze spesso si perdono nella frenesia dell’azione. Un tratto al limite del cartonistico che però è originale, all’interno della saga, e che nei momenti più gore regala delle belle scene di lotta;
Hellboy presenta BPRD Inferno sulla Terra #12. Metamorfosi – ancora problemi e dubbi per il medium Johann Kraus che dismette la vecchia tuta e indossa quella dell’arma anti nazista nota come “Il Martello”, tra le poche cose degne di note dell’albo;
Hellboy presenta BPRD Inferno sulla Terra #13. La fine dei tempi – torna uno tra i migliori “boss” della saga al quale è stato dedicato uno spin-off La nascita di Fiamma Nera, dopo che gli erano già stati dedicati Hellboy presenta B.P.R.D.: #5 La fiamma nera e Hellboy presenta B.P.R.D. Inferno sulla Terra Vol. 9 – Il regno di fiamma nera. Nel tredicesimo capitolo della saga “Inferno sulla Terra” assistiamo a una battaglia tra l’ex CEO della Zinco Corporation, Landis Pope, ultimo corpo usato dall’originale Fiamma Nera, che si scontrerà con il BPRD e certi vecchi amici di Langdon “Abe” Caul;
Hellboy: La casa dei morti viventi – ha ricevuto recensioni negative eppure io l’ho trovato un buon ritorno a certe atmosfere dell’Hellboy originale, mostri e malinconia, personaggi bizzarri che abitano luoghi abbandonati;
Hellboy & BPRD: 1952 – primo albo di un nuovo spin-off dedicato alle prime avventure di Hellboy, niente di imperdibile e un ritorno dei soliti nazisti con annessi esperimenti, scimmie zombie e una certa testa parlante.
Hellboy: il gioco da tavolo
Se siete fan del diavolo rosso probabilmente già lo sapete, altrimenti ve lo dico io. Vi restano poche ore, credo meno di 24, per partecipare a un mostruoso Kickstarter dedicato a Hellboy. Il gioco da tavolo conterrà decine di miniature e permetterà di rigiocare le prime avventure della saga impersonando da uno a quattro dei personaggi del BPRD, quindi Hellboy, Liz Sherman, Abe Sapien e Johann Kraus, ognuno con le proprie abilità speciali.
Dalla parte dei nemici avremo gli onnipresenti nazisti, Rasputin, gli uomini-rana, il mostro-tentacoloso apparso anche nel primo film e il Verme Conquistatore. Il successo notevole del KS ha permesso ai produttori di aggiungere espansioni fino a un paio di giorni dalla conclusione. Avrete quindi la possibilità di confrontarvi con A box full of Evil, Hellboy in Messico e Darkness Calls, che contiene un avversario leggendario quale Koschei, il cavaliere immortale (perché la sua anima è custodita da Baba Yaga) e un nuovo eroe, Henry Hood, il cacciatore di streghe non morto.
Personalmente quando il numero di token, carte e miniature supera il mio livello di guardia l’interesse crolla e l’impressione è quella di un prodotto dove l’impianto costituito dal brand, il personaggio e la riproposizione di cose già viste/lette/giocate sovrasta qualsiasi vero divertimento al tavolo. Ma se siete veri fan, avete ancora tempo per buttarvi nella mischia.
Il film su Hellboy e la regina di sangue
Niente di nuovo neanche qui, se seguite un minimo quel che succede nel mondo (a parte guerre, inquinamento e orrori del genere). Abbiamo avuto due capitoli firmati da Guillermo Del Toro, che ci ha provato a concludere la trilogia, ma non ha avuto successo. Ora tocca a un “reboot” del personaggio che mi trova sinceramente molto speranzoso.
Da quel che emerge dal web il film, che uscirà nel 2019, tratterà principalmente di Hellboy e il BPRD ci sarà, ma solo nelle figure del padre adottivo Trevor Bruttenholm e del tenente Ben Daimio. Questi è un militare che nella saga a fumetti ha avuto vita non troppo lunga ma molto tormentata, e con Roger “l’omuncolo” ha dato vita ad alcuni tra i momenti migliori delle vicende del Bureau. Daimio è l’unico militare ritornato da una missione in zone oscure della giungla, anche se più che sopravvissuto è tornato, ma dalla morte. Affetto da una forma di possessione, si trasforma in un giaguaro quando sottoposto a un certo livello di dolore.
Hellboy sarà interpretato da David Harbour, noto ormai a tutti come “lo sceriffo di Stranger Things”, che pur non avendo il massiccio carisma di Ron Perlman ha il fisique de role per la parte. Infine il “cattivo” sarà la regina di sangue del titolo, interpretata dalla bellissima Milla Jovovich. Si tratta di Nimue, che è stata uno degli avversari principali della saga di Hellboy.
Chi è Nimue, la regina di sangue?
Nimue (nel “mignolaverse”) era una strega, amante di Merlino, da lui introdotta agli antichi segreti. Rinchiuso Merlino in una tomba per l’eternità, Nimue impazzì e iniziò ad adorare gli Ogdru-Jahad, i sette che sono uno. La sua follia era così grande che le altre streghe si riunirono a concilio e decisero di ucciderla. La smembrarono e per assicurarsi che rimanesse morta rinchiusero i pezzi in una cassa che seppellirono. Secoli più tardi, dopo che Hellboy aveva bandito Hecate, le streghe erano alla ricerca di una nuova guida e si decidero infine a disseppellire Nimue. La strega venne riportata alla vita grazie al sangue di un intero villaggio, fornito al Gruagach dal demone Astaroth. Era tornata la regina di sangue.
Il nome non è inventato, ma tratto dalla lunga serie di saghe arturiane, dove Nimue, la dama del lago, è un personaggio ricorrente. Il suo ruolo come spesso capita è diverso da racconto a racconto, spesso è la donna che consegna la spada Excalibur ad Artù, come visto in innumerevoli pellicole, altre è quella che imprigiona il suo amante, mago Merlino.
Nimue, nemico principale della saga, dicevamo, in quanto sarà proprio lei, tramite del Drago che incarna gli Ogru-Jahad, a strappare in un ultimo anelito di non-vita il cuore a Hellboy, uccidendolo definitivamente.
Nimue è un avversario interessante e sfaccettato, legato al folklore come personaggio e nel suo ruolo nell’intera vita del mondo di Hellboy, dove incarna il desiderio brutale del popolo fatato, del popolo delle leggende e dei miti di non svanire, soppresso e cancellato dall’uomo. Almeno non senza combattere.
In realtà la prima mini arrivò in Italia grazie alla Comic Art, solo in seguito i diritti vennero acquisiti dalla Magic Pess.
Detto questo,ancora oggi compro con piacere sia Hellboy che il BPRD.
Ciao!
Vero, effettivamente Wikipedia lo riportava corretto, grazie della precisazione e buona lettura!