Ve l’avevo accennato ieri, mentre si parlava della guida a Sortilegio. Ecco la seconda novità scaricabile, questa volta nel reparto Avventure & Add-On, fermo dai tempi di Lagomorpha per Savage Worlds (che potete trovare anche in versione cartacea nel Almanacco dei Mondi Selvaggi 2015 zeppo di cose meravigliose e selvagge).
Oggi invece parliamo di Dungeon Crawling, argomento nel quale ricadono anche i miei amati roguelike, e che potrei magari sviscerare meglio in un post futuro. Siamo sempre dalle parti del gioco di ruolo, proprio ai suoi albori. Scendere in pericolosi sotterranei, eliminare i mostri, raccogliere i tesori e diventare eroi. Quanti non hanno iniziato a giocare “di ruolo” in questo modo (soprattutto se avete qualche anno di più)? Tra le uscite più famose di questi anni in cui certe modalità di gioco più quick and dirty sembrano aver ripreso piede, noi ci dedichiamo a una incarnazione del dungeon crawling tutta italiana, il recentissimo (uscito a Lucca 2014) DungeonStorming, di Matteo Cortini e Leonardo Moretti, un duo che da queste parti abbiamo incontrato spesso negli anni scorsi, come autori del gioco di ruolo horror Sine Requie.
Su questa loro nuova produzione, DungeonStorming, per ora posso sbilanciarmi poco, ho una partita in corso da quando l’ho acquistato (Play di Modena) e non sono ancora arrivato nemmeno lontanamente all’end game. Le prime impressioni sono positive, in quanto a divertimento e immediatezza. La fattura di miniature,schede e la mappa di gioco è ottima (anche se questa l’avrei voluta double face magari con un s secondo dungeon da esplorare). Sicuramente è un passatempo “riempitivo”, che ha bisogno di un afflusso di materiale nuovo per mantenere alta la giocabilità, non essendoci molte varianti alla “quest” principale, se non una crescente difficoltà nel battere le mostruosità che strisciano nei corridoi del sotterraneo. Ma è semplice e immediato e accende oltre la voglia di giocare quella di integrarlo con materiale e regole home made.
In momenti come questo vorrei saper disegnare almeno decentemente, e buttarmi a realizzare qualche bel dungeon con enigmi & sotto quest ma, non essendone proprio capace, mi son dato invece a realizzare un altro componente di cui DS è deficitario: delle schede di gioco utilizzabili. Quelle fornite a corredo dei due set (il rosso e il blu) sono bellissime, colorate ed evocative, ma ogni partita richiede di scrivere e cancellare molteplici volte oggetti, denari e statistiche. Quelle originali finirebbero per diventare carta straccia nel giro di poche ore di gioco.
Per questo prima di gettarmi nel mio primo dungeon mi sono divertito a riscrivere le schede in un formato “print friendly”, con un foglio A4 che le contiene tutte (Guerriero e Mago, dal set rosso, Ladra e Sacerdotessa, dal set blu).
Le schede sono liberamente scaricabili in formato PDF zippato.
Se volete saperne di più su DungeonStorming potete leggere: