Manca una settimana e qualche ora spicciola all’inizio della fiera di Lucca Comics & Games 2015, le previsioni meteo sono abbastanza buone e si può quasi sperare in una bella gita nella splendida cornice autunnale della cittadina. Tra i vari stand anche quest’anno troverete alcune pubblicazioni con materiale del sottoscritto, come il nuovissimo e scintillante modulo d’ambientazione per Savage Worlds Nemezis intitolato Cor – Il paradiso perduto.
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Tag: Savage Worlds
Nemezis: Savage Worlds, divinità mostruose e marine spaziali
Quello che state leggendo è il primo guest post del blog, ed è stato affidato per l’occasione alle sapienti mani dell’amico Mauro Longo, del quale da queste parti abbiamo già parlato in passato. Per chi non lo conoscesse ancora, Mauro ha alle spalle un lungo elenco di attività che vanno dall’archeologia alla scrittura di saggi e racconti, è un esperto di librogame e da qualche anno anche game designer per Savage Worlds, con le sue opere originali Ultima Forsan e Tropicana. Nessuno meglio di lui poteva presentare l’ambientazione fantascientifica Nemezis, per la quale a Lucca Comics & Games 2015 uscirà il mio contributo: la campagna a trama portante La congiura delle tenebre.
Vi lascio alle parole di Mauro e a qualche bella immagine tratta dai manuali di Savage Worlds – Nemezis, ricordandovi che a fine articolo troverete tutta una serie di link utilissimi se volete approfondire la conoscenza del gioco di ruolo Savage Worlds e dell’autore di questo articolo.
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Il tesoro della regina di Mauro Longo
È un librogame? È un gioco di ruolo? È… l’ultima fatica dell’amico Mauro Longo, deciso a riportare in auge i libri game senza rinunciare al suo ruolo di game designer per l’ottimo gioco di ruolo Savage Worlds. Questa volta l’avventura interattiva ci fa restare in Italia, ma ci porta indietro nel tempo, in una versione post apocalittica ucronica horror weird con sfumature pulp steampunk, che l’autore ha usato come ambientazione per una versione alternativa della nostra storia, che ricade sotto il nome di Ultima Forsan.
Mondi Selvaggi e Conigli Assassini al Play 2015
Anche se l’attività creativa ha subito una notevole flessione in questo inverno, almeno per quanto traspare dal blog, ci sono alcuni progetti che hanno continuato a strisciare ed espandersi, non visti, nel sottosuolo ludico. Un paio di questi sono ancora Top Secret, e se andranno in porto ci sarà molto da fare e parecchio da divertirsi, ma ve ne racconterò solo a cose fatte. Torniamo invece a parlare di Savage Worlds, gioco di ruolo per il quale dovrebbe vedere a breve la luce un mio modulo fanta/horror, legato all’ambientazione Nemezis, dal titolo La congiura delle tenebre. Astronavi organiche, tombe senzienti che nascondono mostruose divinità, mutazioni, poteri psichici, complotti,… più o meno è tutto quello che ci troverete dentro. Nell’attesa di questa campagna di gioco, potete intanto sgranocchiare un bel po’ di nuove uscite che verranno presentate al Play di Modena, l’11 e 12 Aprile.
Eroi dei Mondi Selvaggi
Come testimonia l’area “Avventure e Add On” di Shamanic Journey della Tana sciamanica, capita che investa qualche ora nello scrivere i cosiddetti moduli di gioco. I primi risalgono a tanti ma tanti anni fa. Dalle collaborazioni con Gianluca (che diedero vita ai viaggi tra Cthulhu e Silent Hill) alla gazzetta delle terre perdute per Sine Requie, viaggiando su quell’ormai mitico Orient Express della defunta (in senso giocoruolistico) Stratelibri).
Eravamo sull’Orient Express, con le ultime copie dell’ormai introvabile Eco di Arkham. Al ritorno dalla Croazia trovo un messaggio di Cassandra che dal nulla ne torna a parlare con nostalgia, lei che era a suo tempo parte della redazione della Gazzetta di Arkham/Greyhill (con altri coraggiosi come Federica Soprani, Davide Marescotti e anche alcuni Carbonari, negli ultimi numeri) e come forse sapete queste riviste “dall’Altrove” le potete scaricare gratis.
Si parlava di tornare a scriverne, anche se non so ora come ora di chi sarebbero i diritti, su Cthulhu e compagnia (già dovemmo traslocare da Arkham a causa di certe velate allusioni all’uso di nomi proibiti coperti da copyright. Ma sarebbe bello, lo ammetto.
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Aperta la caccia
Brevissimo, quasi inesistente. Doveva essere il post della serie “scegliere il prossimo libro”. Ma stavolta il dubbio è stato spazzato via dall’aver ritrovato L’ultimo vero bacio, di James Crumley nell’intabile pila dei “leggimi”.
Era quasi dieci anni fa. Eravamo in auto, lungo il tragitto che avrebbe concluso la mia prima trasferta a Milano. Il mio primo incontro con la crema della narrativa horror italiana. Ma – per fortuna – soprattutto il primo di molti incontri con alcuni loschi individui entrati di diritto nella cerchia degli amici. Alessio lo definì un testo fondamentale, qualcosa tipo la bibbia dell’hard boiled o del noir. Che poi, bibbia e hard boiled nella stessa frase fa già un certo effetto. Lo comprai subito, credo già in stazione prima di partire. Dieci anni e numerose gite a Milano dopo, me lo sto leggendo.
I conigli mutanti uccidono (ancora)
Era il 2011 credo, ai tempi in cui ancora creavo con una certa frequenza e passione, quando per la mitica Royal Rumble di Edizioni XII scrissi Lagomorpha. C’era da inventarsi una storia con al centro un’arma “non convenzionale”. Tra i vari racconti ancora oggi ricordo un certo arpione per la bella storia scritta dall’amico Luigi Musolino. Io mi dedicai a qualcosa di meno acquatico ma ugualmente inusuale, sfruttai una manciata di feromoni per trasformare la specie più puccettosa del mondo, i coniglietti, in un’arma di sterminio e vendetta.

I conigli mutanti giganti assassini ebbero un certo successo, e la copertina che l’amica Giorgia disegnò per l’ebook era un piccolo capolavoro.
Revisionai il racconto e lo inserii tra le quattordici storie della raccolta Il silenzio dell’acqua.
The Secret World (of Cthulhu)
Articolo lampo, tra una lavatrice e l’altra. Dovevo scriverne un altro a dire il vero, su minuti contati, la bici nuova e il libro che esce tra un mese a Lucca, ma quello lo rimando per un istant post lovecraftiano.
Qualche tempo fa in una intervista per il sito critica videoludica sulla vecchia edizione del mio saggio sui giochi ispirati alle opere di H.P.Lovecraft buttavo lì una battuta su un parallelo tra un possibile videogame da realizzare nel genere e l’ottimo (per atmosfere e gameplay) Age of Conan. E cosa scopro, redigendo la nuova edizione del saggio? Che la Funcom (software house responsabile dello sviluppo di AoC) è riuscita, nonostante qualche drastico taglio al bugdget (si parla del 20% del personale), a portare sugli scaffali un MMORPG (Multiplayer Massive Online Role Play Game) d’ambientazione moderna e ispirato, tra gli altri autori, al buon zio Howard e ai suoi Miti di Cthulhu (al Ciclo di Yog Sothoth… insomma ci siamo capiti).

Illuminati, una delle fazioni di The Secret World, non originalissimi ma fanno sempre il loro (sporco) lavoro